Carissime Suore e membri della Famiglia dell’Incarnazione,

La Réalité Missionnaire de Madagascar, vorremmo presentarvi l’ingiustizia nel mondo del lavoro in Madagascar : un grido fraterno per la dignità. La dignità umana, dono sacro e riflesso dell’immagine di Dio, sembra talvolta essere calpestata in un mondo in cui si rincorre il profitto. In Madagascar, isola benedetta da una natura generosa, l’ingiustizia nel mondo del lavoro è una ferita aperta, uno scandalo che interpella la coscienza di tutti. In questa lettera fraterna, vogliamo gettare uno sguardo di speranza su una realtà spesso crudele, invitando alla giustizia e alla carità.

I volti dell’ingiustizia

La vita lavorativa in Madagascar è segnata da evidenti disparità, che riflettono profonde disuguaglianze economiche e sociali. Da un lato, c’è chi vive nel comfort di uffici con aria condizionata, godendo di benefit e stipendi stabili. Dall’altra, lavoratori insensibili che lavorano dalla mattina alla sera per pochi soldi, appena sufficienti a sfamare le loro famiglie. Questa dualità, lungi dall’essere inevitabile, è spesso la conseguenza di un sistema ingiusto che favorisce i potenti e trascura i deboli.

Prendiamo l’esempio dei lavoratori del settore tessile, le migliaia di uomini e donne che nelle zone di libero scambio producono abiti che vengono esportati all’estero. Per loro la giornata inizia prima dell’alba e finisce a notte fonda. I loro salari, spesso al di sotto del minimo vitale, sono appena sufficienti per comprare il riso e qualche verdura. A ciò si aggiunge l’assenza di previdenza sociale, assicurazione sanitaria o ferie retribuite. Si può ancora parlare di dignità umana in queste condizioni ?

Sono gli ragazzii e le ragazze che, invece di giocare o studiare, sono impiegati come domestici o nei campi. Questi piccoli volti tradiscono una stanchezza e una tristezza che non trovano posto nell’innocenza dell’infanzia. Troppo presto portano il peso delle responsabilità e delle difficoltà.

Un percorso di luce

Il cammino verso una società più giusta e fraterna è lungo e pieno di insidie. Ma in Madagascar, come altrove, ci guida la luce del Vangelo. Ogni azione, per quanto piccola, compiuta con amore, può trasformare una vita. Ogni atto di giustizia, per quanto modesto, avvicina il nostro mondo al Regno di Dio.

Quindi, solleviamoci. Insieme, percorriamo questo cammino di giustizia, con la fede come scudo e la speranza come stella. E ricordiamo sempre le parole di Cristo : “Tutto quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me” (Mt 25,40).

Che possiamo, nella nostra vita e nei nostri cuori, essere costruttori di un mondo in cui il lavoro sia fonte di gioia e dignità, non un peso. Amen.

Commissione internazionale di ecologia dell’UdJ, dal Madagascar 1° Dicembre 2024